Via Kugy Horn

Montasio

Via Kugy-Horn

Prima invernale G. Gregorio R. Percacci  6-7/2/2011

Sviluppo 2.000 m   M4 - 65°

 

L’amico Roberto Percacci, che ha accettato di legarsi con me e condividere questa esperienza, mi ripete spesso…Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere...Citando una famosa frase del filosofo Ludwig Wittgenstein: credo sia un’innegabile verità.

Per questa ragione ho deciso di proporre solo una sequenza di immagini di questa prima invernale alla parete ovest del Montasio, compiuta in un inverno strano, con neve a novembre in quota, poi però sciolta dallo scirocco e lavorata anche da una debole pioggia, ad inizio dicembre, tanto da bloccarla con il gelo giunto subito dopo in un modo visto poche volte prima sulle Giulie. Così, il Montasio, si è vestito di un manto che ha reso le sue pareti simili a quelle della Scozia o della Patagonia.

Dopo un lungo avvicinamento all’alba dalla Val Dogna, la forca del Montasio ci ha accolti e ci ha svelato i camini di roccia della parete ovest ammantati di neve e ghiaccio: un magico tappeto che ci ha portato velocemente sulle cenge del Walhalla. Da qui, con una lunga traversata mozzafiato sugli abissi ovest, siamo giunti al belvedere sotto il canalone che conduce alla Sfinge del Montasio, spazzato da molte slavine al pomeriggio e accarezzato da una magica luce dorata, dove un ottimo sperone che si protende verso la val Dogna ci ha offerto un luogo per il bivacco. La salita del canale sino all’anfiteatro della Sfinge del Montasio, il giorno dopo, ci ha offerto sia alcune lunghezze di ghiaccio, neve e misto su roccia, delicate e impegnative, sia una lunghissima ed entusiasmante goulotte nei suoi camini. Gli ultimi tratti per l’arrivo al bivacco fisso Suringar ricordavano le salite sulle grandi pareti Nord delle Alpi…

Le emozioni celate dietro queste immagini e sepolte nel “cuore” sono mute, non si lasciano catturare nemmeno dai ricordi: sono un dono segreto che ci ha regalato il Montasio “per sempre”….non possono venir espresse con le parole…

 

Giorgio Gregorio